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EFFETTI COLLATERALI

La solitudine, un aspetto che accomuna ogni essere umano. Ogni uomo, infatti, durante la propria esistenza, si è confrontato con questo stato emotivo che pone l’individuo in una condizione di totale nudità di fronte a sè stesso e alle proprie debolezze.
Recenti statistiche rivelano che quasi 4 milioni di italiani e il 20% della popolazione mondiale vive questo stato. Uno stato che può influenzare in maniera irreversibile tutti gli aspetti che riguardano la salute di un individuo, dall’area cognitiva all’area comportamentale.
La maggior parte delle forme di isolamento subito viene vissuto in maniera talmente angosciante da innescare gravi stati depressivi. Chi vive in questo stato di cose, spesso, si rifugia nell’alcool, nelle droghe e nelle sigarette e tende a chiudersi in sè stesso creando una sorta di circolo vizioso che ne compromette gravemente lo stato fisico e psichico.
Secondo alcuni ricercatori dell’Università della California ci sarebbe un vero legame biologico tra il cattivo stato di salute e la solitudine di un individuo e inciderebbe di almeno il 50% sui rischi di mortalità precoce rispetto a chi vive una vita sociale considerata normale.
Ho seguito e documentato per più di anno la vita claustrofobica di Alfio, 36 anni, il suo isolamento, il suo dolore. Ho vissuto lo stato di degrado della sua casa. Ho visto la depressione impadronirsi pian piano dei suoi pensieri. Ho visto il suo rifugiarsi nell’alcool e nelle droghe. Ho ascoltato il suo pianto silenzioso nel buio di una stanza fredda.



SIDE EFFECTS

Loneliness, an aspect that unites every human being. Every man, in fact, during his existence, has been confronted with this emotional state that places the individual in a state of total nakedness in front of himself and his own weaknesses.
Recent statistics reveal that almost 4 million Italians and 20% of the world population live this state. A state that can irreversibly influence all the aspects concerning the health of an individual, from the cognitive area to the behavioral area.
Most forms of isolation are immediately experienced in such a distressing way as to trigger serious depressive states. Those who live in this state of things often take refuge in alcohol, drugs and cigarettes and tend to shut themselves up in a sort of vicious circle that seriously compromises their physical and mental state.
According to some researchers at the University of California there would be a real biological link between the bad health and the loneliness of an individual and would affect at least 50% of the risks of early mortality compared to those who live a social life considered normal.
I have followed and documented Alfio's 36-year-old claustrophobic life, his isolation and his pain. I experienced the degradation of his home. I saw the depression slowly take over his thoughts. I saw her take refuge in alcohol and drugs. I listened to her silent cry in the darkness of a cold room.